Unisciti alla nostra campagna per chiedere alla BCE di pubblicare il parere legale che ha commissionato sulla questione se la sua chiusura delle banche greche nel 2015 fosse... legale

Nel 2015, la Banca centrale europea (BCE) ha costretto le banche greche a chiudere come parte del tentativo della Troika di intimidire il neoeletto governo greco affinché abbandonasse ciò per cui era stato votato: rinegoziare il debito pubblico del paese, la politica fiscale e l’agenda delle riforme.

In seguito alla chiusura delle banche, alla Grecia sono stati imposti controlli sui capitali, con diffusi costi sociali ed economici per la sua economia già in difficoltà.

Sappiamo che la BCE ha commissionato un parere legale sulla legalità di tali azioni. E vogliamo leggere quel parere, ma la BCE si rifiuta di renderlo pubblico.

La BCE ha il potere esorbitante di chiudere le banche di un paese della zona euro. Esercitare questo potere con decisioni prese a porte chiuse da funzionari non eletti è incompatibile con la democrazia europea.

Il minimo che gli europei possono aspettarsi è l'accesso ai pareri legali che hanno pagato per quanto riguarda l'esercizio del potere della BCE. Nel 2017, Yanis Varoufakis (DiEM25 / MeRA25 Grecia) – ministro delle finanze greco all'epoca in cui è stato commissionato il parere – e l'allora deputato europeo Fabio de Masi (GUE/NGL), sostenuti da un'ampia alleanza di politici e accademici, hanno presentato una denuncia per la libertà di massa di richiesta di informazioni alla BCE per ottenere tale parere. Quando si sono rifiutati di pubblicarlo per "motivi di riservatezza", li abbiamo portati davanti ai tribunali europei.

Ad oggi, la BCE non ha reso pubblico quel parere legale. Non solo: ora ci chiede oltre 20.000 euro di spese legali, come chiaro monito per chiunque osi chiedere informazioni che dovrebbero essere accessibili a tutti gli europei in primo luogo.

Non ci faremo intimidire: la nostra risposta è rinnovare il nostro appello affinché la BCE rilasci #TheGreekFiles!

Firmando la nostra petizione, ci aiuti a porre una semplice domanda alla BCE: se hai agito legalmente, perché non rilasci il parere legale sulle tue azioni?

Abbiamo anche bisogno del tuo aiuto per coprire i costi dell'intimidazione finanziaria della BCE. Se puoi, dona ora.