I membri di DiEM25 hanno deciso collettivamente su questo tema. Diventa un membro per poter votare la prossima volta!
La catastrofe climatica in corso sta facendo sentire i suoi effetti con sempre più regolarità mentre l’umanità sta spendendo il “budget di emissioni di CO2” previsto per rimanere sotto 1.5C°. La Commissione Europea, come parte dei suoi “impegni climatici”, ritiene che il nucleare ed il gas siano fonti di energia sufficientemente sostenibili da includere nella tassonomia dell’UE - finanziando ulteriormente queste attività per le decadi a venire.
Questo voto di tutti i membri (AMV) è inteso a sancire la posizione del movimento per ciò che concerne l’energia nucleare e se è in effetti verde come sostengono i proponenti, o tinteggiata di verde come hanno indicato i detrattori.
Durante il periodo di feedback che precede questa votazione, i membri hanno evidenziato i seguenti punti a favore del nucleare come sostenibile:
L’energia nucleare sarà necessaria nel prossimo futuro perché produce poche emissioni di CO2 ed è una fonte di energia stabile che stabilizzerà le reti elettriche.
In teoria avanzamenti tecnologici a venire nel campo del nucleare ridurranno la probabilità di incidenti e la tossicità ambientale di questa tecnologia.
Il nucleare genera il 25% dell’elettricità nell’Unione Europea.
Il nucleare richiede meno unità di spazio per unità di energia generata paragonandolo alle fonti rinnovabili.
Il nucleare ha una longevità maggiore rispetto alle fonti rinnovabili.
Le centrali nucleari esistenti potrebbero rimanere attive sotto accordi transnazionali.
Altri membri si oppongono a che il nucleare sia classificato come fonte sostenibile per i seguenti motivi:
Avanzamenti nel campo delle rinnovabili consentono la produzione di energia a basse emissioni senza i rischi intrinseci del nucleare.
I rischi intrinseci del nucleare non possono essere risolti (disastri di importanti proporzioni, scorie che rimangono radioattive per migliaia di anni, i possibili usi militari della tecnologia, un’industria intrinsecamente oligopolistica, rafforzamento degli apparati dello stato di sicurezza)
In teoria gli avanzamenti nel campo del nucleare, anche a livello di prototipi di centrali di nuova generazione, non sono provati su vasta scala e non saranno pronti nel tempo che ci rimane per impedire l’avanzamento della catastrofe climatica - le centrali nucleari richiedono circa 10 anni per essere costruite e decadi per essere smantellate
I problemi di intermittenza delle fonti rinnovabili sono sormontabili.
L’energia nucleare è intrinsecamente più costosa - da costruire, da mantenere in funzione e da smantellare.
Il solare, l’idroelettrico e l’eolico producono il 29% dell’energia nell’UE.
Le centrali nucleari richiedono di essere collocate vicine alle aree costiere e saranno più vulnerabili dato l’incremento del livello dei mari e delle inondazioni improvvise, entrambi fenomeni dovuti ai cambiamenti climatici.
Le energie rinnovabili generano molti più posti di lavoro paragonate al nucleare.
L’estrazione di uranio, insieme ai siti di stoccaggio delle scorie, hanno causato danni importanti alle comunità indigene e meno privilegiate. L’uranio non è estratto in quantità sufficienti a livello europeo e dovrebbe essere importato (prevalentemente dal sud del mondo).
Classificare l’energia nucleare come sostenibile devierà flussi di investimenti necessari per le energie rinnovabili.
I membri sono chiamati a considerare attentamente i punti a favore e contro l’energia nucleare, e allo stesso tempo tenere a mente che come movimento progressista, le nostre considerazioni vanno oltre il meramente tecnico - in ambito sociale, ecologico e politico.
La domanda rivolta a te, è dunque:
DiEM25 dovrebbe sostenere la classificazione dell’energia nucleare come “verde” e “sostenibile” dati gli obiettivi, i valori e la direzione del nostro movimento?